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Carina MacKenzie: intervista a Julie Plec

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view post Posted on 25/2/2013, 21:24
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L’episodio di questa settimana è stato in assoluto il mio preferito, senza dubbio, maggiormente perchè ha permesso ai personaggi di allontanarsi dai serranti colpi di scena, permettendo loro di fermarsi e vivere tutte quelle ramificazioni emotive degli ultimi anni. Ha segnato la fine di un’era, abbiamo perso Jeremy (Steven R. McQueen) e abbiamo visto Elena (Nina Dobrev) trasformarsi in una versione di sé che non avevamo mai visto prima. E come colpo finale, ha bruciato la casa di famiglia con il corpo del fratello dentro, oltre che le foto di famiglia, i diari e i vestiti che rappresentavano la sua infanzia.

Ovviamente, ci sono delle domande in sospeso e lo show sta per andare in pausa. Ho asciugato le mie lacrime e ho parlato al telefono con Julie Plec riguardo alcune decisioni prese dagli scrittori e sulla nuove direzione che prenderà Elena, quando lo show ritornerà.

E’ stato crudele. Emotivamente quanto è stato pesante scrivere un episodio come “Stand By Me”?
JP: Onestamente, è venuto fuori facilmente, troppo anche, per questo mi ha fatto dubitare di averlo fatto bene. Ho incoraggiato me stessa ad essere entusiasta di scriverlo, il processo per sedermi e scriverlo è stato atroce, ma poi quando l’ho realmente scritto è venuto fuori facilmente, tanto che ho pensato ‘Oh, non sono andata abbastanza in profondità’. Sono tornata indietro e l’ho riletto. Il motivo per cui non avvertivo nulla era che mi ero dissociata dal trauma, il che è quello che alla fine ha dovuto fare Elena, quando tutto è stato detto e fatto. Ero nella mia negazione dissociata e distaccata, che è la mia stampella nella vita. E’ stato un episodio perfetto per me da scrivere, e in ultima analisi interessante psicologicamente.

Con la casa dei Gilbert andata, gli assetti abitativi stanno per cambiare. Dal promo sembra che Elena e Caroline si siano trasferite dai Salvatore… qual è la situazione?
JP: Caroline non si è trasferita, ma è lì con il suo kit da bagno. C’è ancora la verbena nell’acqua e i Salvatore sono gli unici in città ad averla senza, questo grazie al loro magnifico filtro dell’acqua. E’ un modo bizzarro per i ragazzi, di primo mattino, discutere di cosa fare riguardo Elena e vedere Caroline che entra col suo accappatoio e il beauty e dice ‘Beh, io ho un’idea’.

Sul set questa settimana, ho visto Nina fare un po’ Elena e un po’ Katherine. Ovviamente, Elena senza umanità è un po’ più oscura; qual è la differenza chiave tra Elena senza umanità e Katherine? Dove hai segnato il confine?
JP: La differenza sia su come viene scritta da noi che su come viene interpretata da Nina, è cercare di far dire ad Elena la verità. Anche se è una dolorosa verità – diretta, nitida, schietta – è sempre verità. Katherine, invece, è sempre lì a provare a sedurre, manipolare o mentire per sopravvivere. Sta tutto negli occhi e Nina, i cui occhi sono così espressivi, riesce ad esprimerlo perfettamente.

Parlando di Katherine, presumo voglia usare la cura su Klaus. A questo punto, con l’umanità di Elena andata e non avendo più nessun parente vivo, avere la cura è ancora una priorità per lei, Damon e Stefan?
JP: In definitiva, la ricerca della cura si è trasformata nella ricerca di Katherine. Klaus non sa se Katherine la userà contro di lui [per ucciderlo] o la userà come scambio per la sua libertà, ma indubbiamente non gli piace l’opzione A e per questo è molto preoccupato. Rebekah, ovviamente, vuole ancora la cura, e scopriremo molto di più al riguardo man mano che lei si avvicinerà al trovare Katherine.

Cosa c’è in serbo per Stefan e Damon a questo punto?
JP: La domanda per i ragazzi è sempre la stessa, “Come possiamo aiutare Elena in questa cosa?” Se le cose risultassero facili, la cura non sarebbe necessariamente il loro primo pensiero, ma posso dirti che la situazione di Elena in questo momento non sarà delle migliori. Non andrà bene. Elena non sarà il miglior vampiro senza umanità in controllo. La cura ritornerà in scena per i ragazzi come modo per aggiustarla. L’ironia vuole che dopo tutte le discussioni sul aggiustarla o non aggiustarla, all’inizio della stagione, siamo di nuovo punto e a capo “Come aggiustiamo questa versione e dovremmo farlo?”

Possono Elena e Damon portare avanti una qualsivoglia storia d’amore con lei priva d’umanità? E’ possibile?
JP: Beh, la prima domanda è cosa sente lei, se riesce a sentire qualcosa. E per chi prova qualcosa, se la prova. E dove si trova lei con Damon? Povero Damon, la grande, persistente domanda che si è posto dall’inizio è “Quest’amore che lei prova per me, è reale?” Lui non crede che lo sia perché crede di non meritarlo e non crede che possa essere felice, ma vuole disperatamente sapere. Adesso ci troviamo in una situazione in cui lei non sente niente, completamente.

C’è una possibilità per qualcuno di avere un momento di felicità durante il ballo di fine anno, a questo punto?
JP: C’è un momento felice al ballo – anche se non posso dire che è al prom. Ci sono molti momenti tipici di “The Vampire Diaries”, romantici, dolci, tristi e dolci, che accadranno durante tutto l’episodio del prom. La posta in gioco nel nostro show è molto alta, ma abbiamo anche bisogno che i nostri personaggi debbano vivere momenti come il ballo di fine anno. Ballare con un ragazzo carino, avere il tuo ragazzo che ti aspetta in smoking e tutti quei fantastici momenti.

E Caroline con Klaus, come sta messa al momento? Lo spin-off ha cambiato la direzione in cui stavano andando?
JP: No. Se deve rappresentare qualcosa, lo spin-off è una sorta di ostacolo. La relazione tra Caroline e Klaus è molto, molto difficile, dove tutti possiamo capire perchè lei sia attratta da lui e cioè perchè anche noi lo siamo. Ma Caroline non è quel tipo di personaggio, che può lasciarsi andare tranquillamente in quella direzione. E’ una battaglia continua per combattere l’attrazione che è in fermento, sapendo che lei non potrà mai cedere e deve rimanere fedele a se stessa. Qualcosa deve cambiare, o che sia Caroline a farlo, o Klaus, o le circostanze stesse, prima che noi scrittori possiamo pensare a buon diritto di metterli insieme. Si può vedere la relazione di Caroline e Klaus come qualcosa che ci sarà anche, in un certo senso, quando lui non sarà nello show. Il volersi sarà ancora lì.

Mi ricordo che alcuni anni fa, dicevi che non importa quali cose brutte Damon facesse, i fans non lo avrebbero mai condannato: adesso ci ritroviamo Klaus in quella posizione. Non importa cosa faccia, i fans lo amano.
JP: Litighiamo tra noi e con noi stessi come scrittori, perché amiamo genuinamente Klaus nonostante i suoi incasinati comportamenti, la sua oscurità, il suo terribile atteggiamento e la sua malvagità. Joseph si fa venire la lacrimuccia all’occhio e l’espressione da cucciolo dinanzi a Caroline e l’unica cosa che vuoi è che abbia ciò che vuole. Ci arrabbiamo con noi stessi per essere così deboli con lui. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di non compromettere la natura dei nostri personaggi anche quando stanno per fare scelte molto complicate sulla loro vita sentimentale o sessuale. Caroline è stata un personaggio interessante da avere al centro di queste relazioni.

“The Vampire Diaries” torna il giovedì 14 marzo. L’episodio, intitolato “Bring It On”, vedrà Elena tornare a scuola per cercare di tornare ad avere una normale routine… ma quando si unisce alla squadra delle cheerleader e organizza una festa animata ritrovandosi in una lotta terribile, sarà chiaro che “normale” non è una possibilità. Nel frattempo, Rebekah e Damon lavorano insieme per trovare la cura e Klaus trova Hayley per avere delle risposte.
 
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